Time to Act | I risultati della ricerca
03 dicembre 2021 Ore 00:00 Europa
  ©Photo by Tilo Stengel
 
TIME TO ACT:
HOW LACK OF KNOWLEDGE IN THE CULTURAL SECTOR CREATES BARRIERS FOR DISABLED ARTIST AND AUDIENCE
 
 
In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, il 3 dicembre 2021, vengono presentati i dati della ricerca TIME TO ACT condotta da On the Move, in 40 Paesi europei, sul livello di accessibilità del panorama culturale europeo. Lo studio TIME TO ACT è commissionato da British Council per Europe Beyond Access – progetto Creative Europe a cui partecipa Oriente Occidente e che ha dato vita alla Rete italiana Europe Beyond Access 2021-2023. Il Festival ORLANDO è una delle 31 realtà culturali italiane di questa rete, per la creazione di un network di alleati che si interroghi e inviti il panorama culturale alla discussione sui temi di accessibilità e inclusione nelle arti performative.
 
Grazie alla rete di Europe Beyond Access, la ricerca è stata condotta attraverso un sondaggio a operatori culturali di 40 paesi europei tra cui l’Italia ed evidenza che l'87% delle sedi culturali e dei festival non coinvolgono persone disabili nelle commissioni di selezione o nei processi di gestione. Più della metà degli operatori culturali – il 52,4% degli intervistati – valuta la propria conoscenza degli artisti disabili come scarsa o molto scarsa. L'87% delle istituzioni culturali non adegua i propri materiali di comunicazione alle regole dell’accessibilità e solo l'11,9% offre un processo di prenotazione accessibile. Infine, il 57% delle realtà culturali afferma di aspettarsi un intervento da parte degli enti finanziatori, ma gli stessi finanziatori dichiarano un’assenza di competenza su questi temi.
 
«Questo studio – spiega Ben Evans, direttore del progetto Europe Beyond Access e responsabile europeo per le Arti e la Disabilità del British Council - è stato concepito come la prima parte della strategia di valutazione di Europe Beyond Access, il nostro progetto di collaborazione che sostiene una interessante generazione di artisti di danza e teatro disabili.  Tuttavia, alcune delle statistiche iniziali sono scioccanti, e rivelano la marginalizzazione istituzionale delle persone con disabilità nel settore culturale europeo. Abbiamo scelto di pubblicare ora questi risultati iniziali come un importante contributo al crescente movimento verso un maggiore accesso culturale per le persone disabili in tutta Europa».
 
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Quanti programmatori cercano attivamente lavori di artisti con disabilità? I luoghi della cultura hanno strategie di impegno adeguate per raggiungere le persone disabili nelle loro comunità? Queste sono alcune delle domande che il rapporto si è posto per valutare la conoscenza - e la mancanza di conoscenza - tra gli operatori delle arti dello spettacolo dal vivo in Europa. 
 
C’è tanto da fare, tanta libertà da conquistare!
 
CONSULTA LA RICERCA
COME LA MANCANZA DI CONOSCENZA NEL SETTORE CULTURALE CREA BARRIERE PER ARTIST* E PUBBLICO DISABILI
 
 
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