Taglio Lungo
01 /04 aprile 2021 online
taglio lungo
 
Da giovedì 1 a domenica 4 aprile 2021
Coordinamento dei Festival di Cinema LGBTQ
presenta:
TAGLIO LUNGO

La rassegna online di lungometraggi che unisce i Festival LGBTQ in un viaggio nel Cinema dedicato alle tematiche di genere, identità e orientamento sessuale, 
per far emergere l'orgoglio e riflettere sul futuro attraverso i film.

 
 
Taglio Lungo è la prima rassegna cinematografica organizzata dal Coordinamento dei festival di cinema LGBTQ d’Italia a conclusione delle rispettive edizioni 2020 e del primo esperimento di collaborazione comune “Taglio Corto” dedicato ai cortometraggi. Sulla piattaforma MyMovies saranno ospitati, dal 1 al 4 aprile 2020, i migliori lungometraggi dello scorso anno premiati a diverso titolo in ogni singolo festival per gradimento di pubblico e riconoscimento di critica. Il Coordinamento li riunisce in un evento unico e speciale riproponendo al pubblico nazionale 8 titoli che si sono distinti per l'attualità delle tematiche su differenze di genere, identità ed orientamenti sessuali e per l’innovazione di forme e contenuti inerenti la visione, i linguaggi, le relazioni. La rassegna inizierà alle ore 20.00 di giovedì 1 aprile e presenterà ogni giorno due film, in versione originale con sottotitoli in italiano. Ogni film sarà a disposizione del pubblico per 48 ore.
 
I titoli scelti propongono un percorso sfaccettato tra storie individuali e collettive di incontro e separazione, di scoperta e cambiamento, di memoria politica, storica e familiare. Se le protagoniste di Alice Junior e Meu nome é Bagdá sono adolescenti dal genere non conforme, alla ricerca di sé e di un proprio posto nel mondo, che riescono a combattere discriminazioni e violenza costruendo relazioni solidali e potenzianti, Iris, la cinquantenne protagonista di Margen De Error mette invece in discussione la stabilità della sua vita e delle sue relazioni, seguendo la possibilità di un cambiamento che presenta però qualche margine di errore. Il primo amore o un nuovo amore, quindi, ma anche l’amore passionale e cangiante di una coppia che, al suo interno, contiene molte coppie diverse in Fin de Siglo, e l’amore perduto in Ne croyez surtout pas que je hurle, in cui il cinema si fa diario. Un percorso che tocca quindi anche il tema della memoria: memoria alla scoperta dei segreti di famiglia, come in Saint Narcisse di Bruce LaBruce; memoria riscoperta di un intellettuale eretico nel Novecento italiano (Il caso Braibanti), memoria, infine, degli spazi della comunità lesbica negli Stati Uniti nel documentario All We’ve Got.
 
Una rassegna che ripercorre il lungo cammino che i diversi festival compiono ogni anno nei propri territori per allargare gli sguardi e includere l’“altro”. Un'occasione per fare un viaggio in quel cinema che affronta discriminazione, violenza, paura e pregiudizio ma anche amore, condivisione, lotta, autodeterminazione e bellezza. Un mix di sentimenti ed emozioni per ridere e riflettere, riscoprirsi e nutrire il proprio orgoglio. 

 

 

 

 
I FILM SELEZIONATI

 

Il caso Braibanti di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese (Italia 2020, 60')
Il documentario prova ad accendere una luce su un intellettuale eretico nel Novecento italiano e sulla sua intera vita, dal precoce attivismo antifascista fino alla morte, passando per quel processo-farsa che, con la pretestuosa accusa di “plagio”, mirava a colpire la sua indipendenza e la sua omosessualità.
 
Meu nome é Bagdá di Caru Alves de Souza (Germania 2020, 96')
Bagdá, giovane skateboarder dalla femminilità fuori dagli schemi, affronta il sessismo degli amici trovando nuove alleate in un gruppo di ragazze skater. 
 
All we've got di Alexis Clements (USA 2019, 67') 
Da Brooklyn al Texas, il documentario esplora gli spazi e le comunità delle donne LGBTQ per capire perché è importante avere un posto dove confrontarsi.
 
Fin de siglo di Lucio Castro (Argentina 2019, 84')
Due uomini soli nelle calde strade di Barcellona. Si vedono, si piacciono, decidono di passare una notte di passione insieme. Ma se non fosse la prima volta che si incontrano? 
 
Alice Junior di Gil Baroni (Brasile 2019, 87')

Alice Júnior è una giovanissima studentessa transgender che trascorre la maggior parte del suo tempo libero come youtuber. Dopo essersi trasferita con il padre in un piccolo paese di provincia e aver cambiato liceo, Alice deve fare i conti con il nuovo ambiente, cercando di dissipare i suoi pregiudizi, per raggiungere il suo desiderio più grande: ricevere il suo primo bacio.


Ne croyez sur tout pas que je hurle di Frank Beauvais (Francia 2019, 75')
Gennaio 2016. Dopo la fine di una storia d’amore Frank Beauvais si rifugia in un remoto villaggio dell’Alsazia, immergendosi in una solitudine pressoché assoluta e, soprattutto, nel cinema.

 

Margen de error di Liliana Paolinelli  (Argentina 2019, 85’)

Una donna matura sospetta che una ragazza si sia innamorata di lei e non abbia il coraggio di dirglielo. Il dubbio le farà credere di potere sovvertire completamente la sua vita.

 

Saint Narcisse di BruceLa Bruce (Canada 2020, 101')

Dominic, 22enne ossessionato dalla propria immagine, indaga su un segreto familiare ed esplora le sue fantasie. 

 

 

 

 

INFO
 
La rassegna inizierà alle ore 20.00 di giovedì 1 aprile e presenterà ogni giorno due film,  visibili unicamente dal territorio italiano in versione originale con sottotitoli in italiano. Ogni film sarà a disposizione del pubblico per 48 ore. Costo dell’accredito per l'intera rassegna è di 9,90 €
 
 
 
Il COORDINAMENTO DEI FESTIVAL ITALIANI DI CINEMA LGBTQ è composto da:

 

 

I nove festival LGBTQ d’Italia, con storie e percorsi differenti, sono accomunati da una lungimiranza nell’agire e da un impegno costante affinché la cultura cinematografica continui ad arricchirsi di storie, vicende e personaggi che compongono il variegato mondo delle differenze di orientamenti sessuali e identità di genere.

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