L'accessibilità nel Festival ORLANDO 2023
30 aprile - 07 maggio 2023 Bergamo
Laboratorio Praticare Alleanze a cura di Al.Di.Qua, Festival ORLANDO 2021. Foto di Samanta Cinquini
 
 
 
L'accessibilità nel Festival ORLANDO 2023
Praticare alleanze per costruire pratiche, spazi e tempi più accessibili
 
 
ORLANDO quest’anno si è impegnato a lavorare sull’accessibilità del Festival: abbiamo deciso di dare il via ad un percorso a lungo termine, che vogliamo fortemente si estenda negli anni futuri e non si esaurisca con quest’edizione. 

Nell’edizione 2023 ci siamo concentrati dunque su alcuni aspetti dell’accessibilità, ma siamo consapevoli di essere solo agli inizi di un processo che richiede cura e costanza. Abbiamo fatto qualche passo in più rispetto agli anni passati: riteniamo essenziale creare spazi di maggiori libertà per tutt*. 

Grazie alla collaborazione con l’associazione Al.Di.Qua Artists (acronimo di Alternative Disability Quality Artists) e in particolare grazie alla consulenza di Elia Zeno Covolan, in questa edizione abbiamo lavorato per:
 
  • Comunicare gli aspetti di accessibilità (o non accessibilità) degli spazi e degli eventi: troverete sul sito e sui nostri canali social le icone di accessibilità per ogni singolo incontro. Tali icone contrassegnano rapidamente l'eventuale assenza di barriere, la segnalazione di stimoli sensoriali (e il loro grado), la presenza di “content warning / avvertenze sui contenuti”  per facilitare l'orientamento di tutt* nelle scelte legate alla programmazione. Abbiamo inoltre indicato la non accessibilità di alcuni eventi, poiché la consapevolezza è la base da cui partire ed è attraverso la comunicazione anche di questi aspetti che si rendono gli spazi più inclusivi;
  • Dove possibile abbiamo semplificato il testo del programma nel contenuto, nella stesura e nell’impaginazione, sia sul sito che sul cartaceo, per facilitare la lettura e comprensione;
  • Presentiamo tutti film con sottotitoli in Italiano, ma per quanto riguarda i cortometraggi ORLANDO SHORTS ci sarà in aggiunta una sottotitolatura specifica che include anche tutti gli elementi sonori necessari alla comprensione e pertinenti alla cultura sorda. Sono indicati con l’icona SDH;
  •  4 degli eventi del Festival sono stati resi accessibili al pubblico sordo, assicurando il servizio di interpretariato in LIS;
  • 1 evento sarà accompagnato da audiodescrizione poetica per essere fruibile anche dal pubblico cieco e ipovedente. Ricordiamo inoltre che l'audiodescrizione poetica può essere richiesta anche dal pubblico non cieco e ipovedente per esperire l’evento in programmazione;
  • Visto che l’accessibilità va rivoluzionata non solo nella fruizione culturale, ma anche nella fase di produzione e presentazione, nella programmazione del Festival sono presenti artist* e lavorat* culturali con disabilità, sensoriale, fisica e psichica;
 
Abbiamo lavorato insieme ad altri enti e partner che si impegnano sull’accessibilità, perché senza la pratica di alleanze nulla di tutto ciò sarebbe possibile. Ringraziamo quindi, accanto ad Al.Di.Qua Artists, anche Confcooperative Bergamo, The Blank Contemporary Art, ENS Ente Nazionale Sordi - Sezione Provinciale di Bergamo, Qui e Ora Residenza Teatrale / Festival Up To You, Festival Danza Estate, Fondazione Cariplo e tutte le persone che si sono rimboccate le maniche con noi. E quelle che lo faranno nei prossimi mesi.

Crediamo che l'arte sia un diritto fondamentale per il benessere delle persone e per questo è importante renderla plurale, accessibile e attraversabile da tutt*. C'è ancora tanto lavoro da fare, la strada è lunga e complessa, ma speriamo di poter contribuire e invitare tutt* a continuare.
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