Alexis 2.0
16 giugno 2023 Ore 21:00 - 21:30
Daste | Via Daste e Spalenga, 13-15 Bergamo
© Stefano Scheda
PERFORMANCE | Ore 21.00, Daste
Alexis 2.0
di Aristide Rontini, con Cristian Cucco - durata 30’
Con possibilità di audio-descrizione poetica per persone cieche o ipovedenti
Alexis 2.0
di Aristide Rontini, con Cristian Cucco - durata 30’
Con possibilità di audio-descrizione poetica per persone cieche o ipovedenti
Aristide Rontini ha avviato una ricerca coreografica che reinterpreta il romanzo d’esordio di Marguerite Yourcenar, Alexis o il trattato della lotta vana, nel quale la celebre scrittrice francese dà vita a una lunga lettera con cui il protagonista tenta di dichiarare alla moglie la propria omosessualità. Nella performance Rontini dà corpo alle complesse dinamiche fisiche ed emotive che possono entrare in gioco nel processo, a volte sofferto, di coming out. Il dire e il non dire di Alexis riverberano nella fisicità radicata al suolo e allo stesso tempo aerea di Cristian Cucco, performer interprete di questa proposta che, partendo da un caso letterario, mostra come nell’urgenza di una dichiarazione scritta in prima persona si possano riconoscere, invece, urgenze collettive e condivise che riguardano, in maniera pienamente trasversale, la condizione e lo stato di essere umano.
A seguire un incontro con Aristide Rontini e Cristian Cucco, con interpretariato in LIS.
Un’iniziativa di FDE Festival Danza Estate e Festival ORLANDO.
È garantito il servizio di interpretariato LIS, in collaborazione con ENS – Ente Nazionale Sordi, Sezione Provinciale di Bergamo.
INFO
Informazioni sui prezzi e sull'acquisto dei biglietti sul sito www.festivaldanzaestate.it. Per persone sorde e per persone cieche o ipovedenti biglietto ridotto 12 € acquistabile direttamente online. Per tesserat* Immaginare Orlando si chiede di prenotare il proprio biglietto ridotto al prezzo di 10 € scrivendo a info@festivaldanzaestate.it, da pagare e ritirare direttamente in loco la sera stessa a partire da circa 1h prima dell'inizio dell'evento.
Interattività: indica il livello di partecipazione richiesto durante l’evento. La partecipazione comunque non è mai obbligatoria e l* spettator* può sempre scegliere se partecipare o no.
Esposizione: indica quanto verrai sottoposto a stimoli interattivi senza che ti venga chiesto o esplicitato. Un esempio di esposizione livello 3 è esempio lo stare seduti in cerchio intorno all* performer.
Stimolo sensoriale: indica il livello della stimolazione uditiva, visiva, tattile, olfattiva, della performance. Esempio di stimolo livello 5 sono un concerto o un dj set perché ci sono tante luci, musica ad alto volume e molte persone in uno spazio ristretto. Il rischio di sovrastimolazione, di meltdown o di shutdown è quindi molto alto.
Esposizione: indica quanto verrai sottoposto a stimoli interattivi senza che ti venga chiesto o esplicitato. Un esempio di esposizione livello 3 è esempio lo stare seduti in cerchio intorno all* performer.
Stimolo sensoriale: indica il livello della stimolazione uditiva, visiva, tattile, olfattiva, della performance. Esempio di stimolo livello 5 sono un concerto o un dj set perché ci sono tante luci, musica ad alto volume e molte persone in uno spazio ristretto. Il rischio di sovrastimolazione, di meltdown o di shutdown è quindi molto alto.
Cos’è l’audiodescrizione poetica?
È una creazione artistica parallela allo spettacolo, udibile in cuffia, con l’obiettivo di comunicare la danza oltre il visibile trasmettendo con parole, oltre all’azione scenica, anche e soprattutto la poetica della performance, suggerendo immaginari, visioni, intuizioni. Rende la performance accessibile anche a un pubblico cieco e ipovedente, aprendo una possibilità di ulteriore fruizione a tutt*. A cura di Camilla Guarino, danzatrice e drammaturga, e Giuseppe Comuniello, danzatore e coreografo non vedente.
È una creazione artistica parallela allo spettacolo, udibile in cuffia, con l’obiettivo di comunicare la danza oltre il visibile trasmettendo con parole, oltre all’azione scenica, anche e soprattutto la poetica della performance, suggerendo immaginari, visioni, intuizioni. Rende la performance accessibile anche a un pubblico cieco e ipovedente, aprendo una possibilità di ulteriore fruizione a tutt*. A cura di Camilla Guarino, danzatrice e drammaturga, e Giuseppe Comuniello, danzatore e coreografo non vedente.
CREDITS
Ideazione e coreografia: Aristide Rontini
Performer : Cristian Cucco
Dramaturg : Gaia Clotilde Chernetich
Musiche originali : Vittorio Giampietro
Collaborazione artistica : Simona Bertozzi e Dalila D’Amico
Audiodescrizione poetica : Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello
Produzione : Associazione Culturale Nexus – APS
Coproduzione : Oriente Occidente
Con il sostegno di: Anticorpi – Rete di Festival e Rassegne e Residenze dell’Emilia-Romagna nell’ambito dell’azione supportER, Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Versiliadanza, Alma Danza di Bologna e Altriballetti
Si ringraziano Musei Civici di Imola
ARISTIDE RONTINI è performer, coreografo e praticante di comunità di danza. Si è diplomato come danzatore alla Codarts – Rotterdam Dance Academy nel 2010. Ha lavorato come performer per Simona Bertozzi (It), Michela Lucenti/Balletto Civile (It), Candoco Dance Company (Uk), Alessandro Schiattarella/BewegGrund (Ch), Teatro Della Tosse (It), Angelica Liddell (Sp), Carl Olof Berg/Spinn (Sv), Vahan Badalyan (Armenia) e Diego Tortelli/Aterballetto (It). Negli ultimi anni ha sviluppato una propria ricerca artistica, presentando i lavori “It moves me”, “Giovane Notturno”, “Talitha Kumi”, “Alexis” e “Alexis 2.0”. La sua ricerca si interroga sulla dimensione dell'identità, sul rapporto tra individuo e società e sul rapporto tra uomo e natura. E’ interessato al linguaggio coreografico, alla multidisciplinarietà, alla letteratura e al cinema. E’ Danzeducatore® in danza educativa e in danza di comunità. La sua pratica artistica incontra spesso comunità di non professionisti in progetti tesi alla trasmissione di pratiche corporee, allo sviluppo di tematiche specifiche attraverso il linguaggio coreografico o ibridato con altri linguaggi o alla creazione di eventi performativi. A seconda del progetto incontra gruppi intergenerazionali o con specifiche caratteristiche e fasce d’età, e a seconda degli obiettivi le modalità adottate sono più o meno partecipative. È stato coinvolto in diversi progetti europei volti a sostenere artisti con disabilità e sull’accessibilità della fruizione artistica per un pubblico cieco o sordo. Nel 2020, insieme ad altri artisti italiani con disabilità, fonda Al. di. Qua. Artists, un gruppo di nuova costituzione all'avanguardia nella difesa dell'autonomia e dei diritti degli artisti disabili in Italia.
© Foto Clara Mammana