Festival 2024
Dal 03 al 12 maggio 2024
 
 
Abbiamo bisogno di storie abbastanza grandi da contenere le complessità e mantenere gli argini e i confini aperti e affamati di nuove e vecchie connessioni capaci di sorprenderci.

Donna Haraway


 
Abbiamo costruito questo Festival e abbiamo aperto questa undicesima edizione chiedendoci che senso avesse fare un Festival di arti performative e cinema in questo preciso contesto geopolitico. 

In questi dieci giorni di maggio 2024 ci siamo incontrat* in Piazza della Libertà per essere cassa di risonanza di  voci di diritti ancora non riconosciuti. Abbiamo assistito a proposte di artist* che con coraggio e in maniera estremamente efficace hanno illuminato interstizi della realtà in cui già sta fiorendo una solida consapevolezza di modalità più giuste di abitare il mondo. Abbiamo imparato dai suggerimenti offerti da questi lavori artistici.
Il pubblico si è arricchito di persone che per la prima volta hanno ‘inciampato’ nel Festival ORLANDO e ci auguriamo che questa esperienza sia stata per loro occasione per ribaltare le loro prospettive sul reale.

Questo Festival è stato per noi l’esito di un percorso delicato di trasformazione che ci ha res* sempre più determinat* nel voler continuare ad esistere per continuare a creare quelle condizioni per immaginare quello che ancora non abbiamo immaginato ed essere parte attiva e responsabile nella trasformazione del mondo in un luogo più giusto.
 
Grazie al pubblico, alle istituzioni e piccole realtà locali, tutte le persone volontarie per essere stat*  ORLANDO con noi anche quest’anno!
 

 
 
 
 
 
 
 
 
Piccola nota sul linguaggio 

Ci abbiamo pensato a lungo, abbiamo avuto summit che la Crusca ci invidia e abbiamo deciso che nelle nostre comunicazioni optiamo per un linguaggio ampio, che gioca col disordine e cerca di immaginare e fare spazio alle tante possibilità in cui soggettività e posizionamenti diversi possono sentirsi a casa tra le parole. È per questo motivo che qui troverai ǝ per i singolari, * per i plurali, forse farà capolino qualche u, a volte inciamperai in _ e parole troncate. È per questo motivo che qui non troverai maschili sovraestesi, femminili onnicomprensivi (benché riconosciamo la fondamentale politicità dell’uso del femminile come rivendicazione a esistere e resistere a millenni di imposta invisibilità e oppressione) o declinazioni binarie. Rivendichiamo il caos, ci divertiamo con le parole e pensiamo che l’assenza di coerenza sia essa stessa una forma di coerenza, semplicemente non addomesticata.
Associazione Immaginare Orlando
 

STAFF
 
 
DIREZIONE ARTISTICA
Elisabetta Consonni
 
DIREZIONE ORGANIZZATIVA
Emma Mainetti
 
CONSULENZA PROGETTUALE
Mauro Danesi
 
SEGRETERIA DELLA DIREZIONE 
Efrem Foglia
Caterina Sartor
 
SELEZIONE CINEMATOGRAFICA
Giorgia Di Giusto
Sara Luraschi
Roberto Occhio
Marco Rizzoli 
 
COMUNICAZIONE
Caterina Sartor con
Giorgia Di Giusto
Efrem Foglia
 
RELAZIONI CON IL PUBBLICO
Efrem Foglia
 
UFFICIO STAMPA
Ippolita Aprile
 
LOGISTICA, ASSISTENZA ALLA PRODUZIONE
Emma Mainetti con
Letizia Capelli
Sara Moioli 
 
DIRETTORE TECNICO
Simone Moretti

AMMINISTRAZIONE
Roberto Occhio
Federica Paladini

ILLUSTRAZIONE
Gianluca Abbate

PROGETTO GRAFICO
&1 lab
 
PRODUZIONE VIDEO
Alberto Valtellina
 
FOTO
Carlo Valtellina

CONSULENZA ACCESSIBILITÀ
Elia Zeno Covolan (Al.Di.Qua. Artists)

TRADUZIONI
Silvia Giordano

Letizia Capelli
Sara Moioli

MERCHANDISING
Andrea Buelli
Marco Mascadri
Jacopo Lazzari

E TUTTЗ LЗ VOLONTARЗ CHE RENDONO
POSSIBILE QUESTA EDIZIONE
 
Foto dello staff del Festival ORLANDO 2024
 
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